Perché leggere Primo Levi

Perché leggere Primo Levi

Perché leggere Primo Levi

Consigli di lettura per studenti di italiano L2/LS:
Se questo è un uomo di Primo Levi

In occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto, vorrei condividere alcune riflessioni di George Squires, studente di italiano di Halifax.

George ha scritto questi pensieri alla conclusione di un percorso di lettura guidata del libro di Primo Levi, Se questo è un uomo. Ho voluto condividere le sue parole per motivare altri studenti di italiano a leggere questo libro per scoprire la storia di Primo Levi e riflettere su quanto è accaduto.

Se questo é un uomo

Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore italiano. Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d’Aosta. Dopo aver passato un periodo nel campo di Fossoli, venne deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Sopravvissuto al lager, tornò in Italia. La sua opera più famosa, di genere memorialistico, Se questo è un uomo, racconta le sue esperienze nel campo di concentramento nazista ed è considerato un classico della letteratura mondiale.

Ora lascio la parola a George.

Il potere della letteratura

“La letteratura è importante perché ci educa, ci informa, ci conforta, ci diverte, ci sfida ad esprimere in parole cose e idee che ci sono nuove. È cibo per la nostra mente.  Ci dà potere – il potere della conoscenza, dei sogni e dei desideri di una vita migliore e un mondo migliore.

 Questo libro parla del periodo di Primo Levi nel campo di concentramento di Auschwitz.  È una storia molto triste e commovente sulle sue esperienze nel campo.  È una testimonianza degli orrori dell’Olocausto – la crudeltà, la sofferenza, la tortura e l’uccisione di milioni di ebrei innocenti.  È anche una storia dello straordinario spirito di un uomo per sopravvivere e raccontare la sua storia.  È una testimonianza dello spirito dell’uomo che riesce a superare ostacoli impossibili, sopravvivere una vita inumana, ma è in grado di tornare ad essere un uomo.

Consiglierei questo libro a tutti.  In effetti, credo che tutti dovrebbero leggere questo libro.  Forse, se tutti lo leggessero, non ripeteremmo tale crudeltà umana.  Sfortunatamente, l’uomo continua a commettere atti di odio ed omicidio.  Il genocidio continua ad accadere: in Cambogia, in Ruanda, in Bosnia …  Non abbiamo imparato niente.  Più persone hanno bisogno di leggere i libri di Primo Levi (e i libri di altri che sono sopravvissuti ai genocidi), allora forse, solo forse, possiamo prevenire un altro Olocausto.

Grazie per queste tue parole preziose, George!

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