Consiglio di lettura: In altre parole di Jhumpa Lahiri

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana:
In altre parole di Jhumpa Lahiri

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana: In altre parole di Jhumpa Lahiri​

Se non avete mai letto un libro in italiano e siete indecisi su quale lettura iniziare, questo è il libro che fa per voi! In altre parole è adatto agli studenti di lingua di livello A2 in su. Qui sotto troverai:

  1. perché leggere In altre parole.
  2. sei consigli per migliorare il tuo italiano ispirati dal percorso di  Jhumpa Lahiri.
  3.  alcune delle attività interattive che ho creato per i primi tre capitoli di questo libro.

Perché leggere In altre parole?

In altre parole è il primo libro scritto in italiano da un’autrice statunitense, di origini bengalesi, che si è trasferita in Italia e ora vive a Roma. Questo libro parla della passione per la lingua italiana, della sua bellezza, del desiderio e della difficoltà di impararla e padroneggiarla, e, in generale, di come raggiungere un obiettivo nella vita.

Imparare l’italiano può a volte essere difficile. Leggendo questo libro sono sicura che vi immedesimerete nell’amore dell’autrice per la lingua italiana e nel suo percorso di studio. In queste pagine ritroverete la passione e la motivazione per il vostro viaggio linguistico.

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana: In altre parole di Jhumpa Lahiri​

Sei consigli per migliorare il tuo italiano ispirati dal percorso di studio di Jhumpa Lahiri

  1. Il primo consiglio è di immergersi, tuffarsi nella lingua! All’inizio avrete paura e non lascerete la sponda ma per imparare veramente dovrete attraversare senza il supporto della vostra lingua madre, dovrete immergervi. In altre parole inizia proprio così con quest’immagine del lago (una lingua straniera, in questo caso l’italiano) e della difficoltà di attraversarlo, di nuotarci attraverso senza supporto (la nostra lingua madre).
Citazione da In altre parole
Foto di David Mark da Pixabay
  1. Non fate tutto da soli. La bellezza di imparare una lingua straniera sta nella sua condivisione, nelle relazioni che intrecciamo con persone che parlano quella lingua, nell’esprimersi, nel comunicarla. La lingua non è una collezione di regole grammaticali o una lista di vocaboli da imparare a memoria. Condividete la vostra passione con altri, trovate un insegnante madrelingua. Se no, come dice Jhumpa, è come studiare: “il funzionamento di uno strumento musicale, senza mai suonarlo”.

3.   Iniziate a parlare in italiano fin dall’inizio, anche se non vi sentite perfetti o a vostro agio o avete paura della vostra pronuncia e di non essere capiti. Soprattutto durante i vostri viaggi in Italia, non esitate a parlare in italiano.

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana: In altre parole di Jhumpa Lahiri​
  1. Per immergervi ancora di più nella lingua iniziate dalla sua letteratura! Leggete romanzi italiani in italiano. Jhumpa ad un certo punto della sua vita decide di trasferirsi a Roma. Che cosa fa per prepararsi al suo viaggio? Rinuncia alla sua lingua, l’inglese, e ai suoi cari libri inglesi. Inizia a leggere solo in italiano romanzi italiani. “Per prepararmi decido, sei mesi prima dalla partenza di non leggere più in inglese.” Certo non è semplice ma Jhumpa non si lascia intimidire dalla lingua e dalle parole che non capisce. Non si ferma ad ogni parola, annota quelle che la colpiscono, cerca di capire il loro significato dal contesto.

5. Il quinto consiglio ispirato dal viaggio linguistico di Jhumpa è quello di scrivere in italiano. La scrittura nella lingua che vogliamo imparare è fondamentale per trovare la propria identità, la propria voce in quella lingua. Quando si impara una lingua straniera ci si trasforma e reinventa. Scrivere aiuta a ritrovare quella voce ed esprimere noi stessi con parole nuove.

Consiglio di lettura per gli amanti della lingua italiana: In altre parole di Jhumpa Lahiri​

6. Il sesto e ultimo consiglio riguarda le parole. Quando impariamo una nuova lingua siamo sempre in cerca di parole nuove per esprimerci meglio. Per memorizzarle e riutilizzarle meglio Jhumpa annota in un taccuino quelle che le paiono importanti, belle, inusuali, particolari. Sono parole importanti per lei, parole che ha letto, scritto, ripensato, a volte dimenticato e ripescato. Sono liste di parole vissute e fatte sue. Il mio consiglio è questo: non affidatevi solamente a liste di parole che trovate prefabbricate in manuali o create da altri. Createle voi stessi quelle liste, fatele vostre, giocateci, leggetele, usatele, vivetele. Per esempio potreste creare delle liste tematiche sul contenuto di un libro, di un film, di un articolo di un giornale, di una conversazione… Le parole nuove in questo caso sono inserite in un contesto, avranno un significato particolare per voi e, probabilmente, sarà più facile ricordarle e riutilizzarle al momento giusto.

Due applicazioni per creare flashcard

Vi consiglio due applicazioni per creare flashcard: Anki e Quizlet. In entrambe avete la possibilità di creare delle liste di parole tematiche e giocarci per memorizzarle meglio. Sono disponibili in versione app o web.

Tre attività interattive [Livello A2+]

Qui sotto trovi  alcune delle attività interattive che ho creato per una lezione per i primi tre capitoli del libro.

  1. Attività di motivazione. Pesca una carta e scrivi qui sotto nei commenti la risposta.

2. Attività di comprensione sul primo capitolo. Leggi queste affermazioni e decidi se sono VERE o FALSE e risolvi in modo corretto il puzzle. Quale città italiana si nasconde sotto?

3. Attività di lessico. Risolvi questo cruciverba!

Buona lettura e buon divertimento!

Se sei interessato⁄a a leggere l’intero libro insieme a me, contattami qui.

Consiglio di lettura: In altre parole di Jhumpa Lahiri
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